di Davide Rocco Capalbo

Per una volta mettiamo da parte storie brillanti, illustrazioni d’autore e tutte le belle novità che escono nel mondo, e andiamo a vedere dove tutto è iniziato. Grazie a un bellissimo progetto dell’Università di Colonia in collaborazione con il Bilderbuchmuseum (Museo del libro illustrato) di Burg Wissem (vicino Colonia), è possibile consultare moltissimi libri rari e antichi per bambini e ragazzi. Il progetto, pensato per gli studenti di storia della letteratura per l’infanzia dell’Università di Colonia, è una risorsa a disposizione di tutti: Schatzbehalter, questo il nome del progetto, è un motore di ricerca in cui vengono indicizzate le scansioni di libri per l’infanzia reperite da archivi universitari o da altre risorse online come Google Books.

Il progetto prende il nome da Der Schatzbehalter (Il Tesoro), l’opera più famosa di Stephen Fridolin, un frate francescano del Quattrocento. Il libro, pubblicato nel 1491, è famoso per le illustrazioni in xilografia, opera dei due incisori di Norimberga Michael Wohlgemut e Wilhelm Pleydenwurff. Considerato che la stampa a caratteri mobili all’epoca esisteva da meno di quarant’anni, è anche un tesoro per chi conserva una delle poche copie (140) ancora esistenti.

Grazie a Schatzbehalter (il sito) è possibile consultare un vasto archivio di libri datati tra il Cinquecento e i primi decenni del Novecento. Per poter aprire alcuni documenti bisogna essere iscritti all’università; molti invece sono accessibili a tutti e, a seconda delle politiche dei siti su cui sono archiviati, a volte i libri possono essere anche scaricati per intero in pdf.

Come dicevo all’inizio dell’articolo, andiamo dove tutto è iniziato; sono andato a sfogliare quello che si ritiene essere il primo libro illustrato per l’infanzia: l’Orbis Sensualium Pictus (letteralmente: Mondo Visibile Illustrato) di Johannes Amos Comenius. È un libro pensato per istruire i ragazzi sulle cose del mondo in modo incredibilmente semplice: per ogni argomento trattato c’è un’illustrazione, magari non bella come quelle che si pubblicano oggi, ma funzionale; sull’illustrazione, in corrispondenza degli elementi significativi, ci sono dei numeri che rimandano a un glossario.
La prima edizione del 1658 era in latino e tedesco, per far familiarizzare i ragazzi con le due lingue. Il libro, come diremmo oggi, ebbe molto successo e fu tradotto in diverse lingue: si contano più di duecento edizioni in circa venti lingue (tra cui una in latino e inglese che ci ha già mostrato e spiegato benissimo tempo fa Giovanna Zoboli). Inoltre, un paio di volte l’Orbis Sensualium Pictus è stato riproposto in una versione a quattro lingue: nel 1666 in latino, tedesco, italiano e francese, e nel 1685 in latino, tedesco, ceco e ungherese.

Cliccando qui è possibile vedere il libro in latino e tedesco in una edizione del 1698. Qui invece è possibile sfogliare e scaricare in pdf la pubblicazione del 1760, redatta in quattro lingue, tra cui l’italiano. Di seguito alcuni interni di quest’edizione.