di Davide Rocco Capalbo

La Fiera del libro per ragazzi di Bologna è un appuntamento imperdibile per autori, illustratori ed editori: dal 26 al 29 marzo arriveranno a Bologna espositori da tutto il mondo per vendere e comprare diritti, principalmente. Considerato che quello per ragazzi è da molti anni l’unico settore dell’editoria in cui i lettori non scarseggiano e i libri si vendono ancora, la Bologna Children’s Book Fair è una fiera molto importante.

Publisher weekly, rivista di riferimento per gli addetti ai lavori, ha intervistato una dozzina di agenti letterari che lavorano nell’editoria per ragazzi, chiedendo loro cosa si aspettano di trovare in fiera e quali siano le attuali tendenze del mercato.

A quanto pare sono tutti abbastanza d’accordo sul fatto che non ci sia un vero e proprio trend, a meno che non vogliamo considerare una “moda” cose come l’attenzione alle diversità, il femminismo, il rispetto dei diritti umani. L’impressione, piuttosto, è che il crescente interesse verso temi sociali rappresenti un vero e proprio cambio di rotta nella letteratura per ragazzi, destinato a durare a lungo.

L’unico vero trend del mercato sembra essere la forte richiesta di libri non-fiction. Si vendono molto i libri di non-fiction narrativa, molto apprezzati sia dai genitori che dai ragazzi. Come è facile immaginare, a fare da traino sono le biografie di donne importanti e delle icone del femminismo, sulla scia di Good Night Stories for Rebel Girls. Tuttavia, come nota Sarah Davies di Greenhouse Literary Agency, il mercato inizia a essere un po’ saturo.

La riscoperta del femminismo è il fenomeno più notevole, ma sono tanti i libri che qualche anno fa sarebbero stati bollati come “libri a tema” e ora raggiungono il grande pubblico. Anche gli autori sono molto più motivati a scrivere storie che veicolino messaggi forti su diversità, immigrazione, consenso sessuale, ambiente e altri temi di giustizia sociale.

Spesso il libro non viene costruito attorno al tema, né se ne parla in modo “didattico”: è piuttosto il motore di una storia universale di amicizia, o incentrata sulle dinamiche familiari.

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L’unica a notare anche qualcos’altro nella letteratura per ragazzi è la scout Kalah McCaffrey, che ha visto diversi libri in cui compaiono delle streghe. “Ma sembra più una coincidenza che una tendenza”, dice. Sarà.

Un discorso completamente a parte sono i libri per adolescenti e per i cosiddetti young adults. Per i primi, a quanto pare, vanno molto le graphic novel di qualunque genere e tipo. Per la fascia di età dei giovani adulti, invece, il fantasy è il genere più richiesto, ma sempre più spesso contaminato con altri generi letterari (la fantascienza soprattutto). E anche nei romanzi fantasy, infine, si manifesta una certa apertura ad altre culture: un buon esempio sono i tanti manoscritti ispirati al folklore e ai miti di diverse regioni dell’Africa.